𝗢𝗕𝗘𝗦𝗜𝗧𝗔̀: 𝗨𝗡𝗢 𝗗𝗘𝗜 𝗣𝗥𝗜𝗡𝗖𝗜𝗣𝗔𝗟𝗜 𝗙𝗔𝗧𝗧𝗢𝗥𝗜 𝗗𝗜 𝗥𝗜𝗦𝗖𝗛𝗜𝗢 𝗖𝗔𝗥𝗗𝗜𝗢𝗩𝗔𝗦𝗖𝗢𝗟𝗔𝗥𝗜

Poca attività fisica e avere una cattiva alimentazione possono favorire l’obesità. Problematiche come la sedentarietà, il fumo da sigaretta o il consumo eccessivo di alcol aumentano il rischio di incidenze per le malattie cardiovascolari.
Con il passare degli anni, si riscontra un aumento dell’obesità del 46% nei soggetti tra i 30 e i 65 anni.
A seguito delle restrizioni covid-19 disposte dal governo, si è riscontrato un aumento di queste percentuali. Un dato preoccupante, che trascina con sé altri fattori di rischio cardiovascolari.

𝗠𝗮 𝗱𝗲𝗳𝗶𝗻𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗹’𝗼𝗯𝗲𝘀𝗶𝘁𝗮̀: 𝗰𝗼𝘀’𝗲̀?
L’obesità è una patologia multifattoriale e come tale è il risultato di diverse cause, più o meno evidenti, che interagiscono fra di loro. Come abbiamo detto, le cattive abitudini alimentari e la scarsa attività fisica, possono favorire l’insorgenza di questa patologia.

𝘾𝙤𝙢𝙚 𝙞𝙣𝙙𝙞𝙫𝙞𝙙𝙪𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙚 𝙘𝙖𝙡𝙘𝙤𝙡𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙡’𝙤𝙗𝙚𝙨𝙞𝙩𝙖̀?
Per individuare e calcolare l’obesità utilizziamo l’𝗜𝗡𝗗𝗜𝗖𝗘 𝗗𝗜 𝗠𝗔𝗦𝗦𝗔 𝗖𝗢𝗥𝗣𝗢𝗥𝗘𝗔 (𝗕𝗠𝗜).
Il 𝗕𝗠𝗜 si calcola: peso in kilogrammi diviso altezza in metri quadrati.

Per persone adulte con
-𝗕𝗠𝗜 𝟮𝟱 𝗮 𝟮𝟵,𝟵 (𝗦𝗢𝗩𝗥𝗔𝗣𝗣𝗘𝗦𝗢)
-𝗕𝗠𝗜 𝟯𝟬 𝗔 𝟯𝟰,𝟵 (𝗢𝗕𝗘𝗦𝗢)
-𝗕𝗠𝗜 >𝟯𝟱 (𝗢𝗕𝗘𝗦𝗜𝗧𝗔̀ 𝗚𝗥𝗔𝗩𝗘)

𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝘀𝘁𝗮𝘁𝘂𝘀 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲?
- Rivolgersi a un medico
- Attuare un percorso personalizzato con uno specialista del movimento (Chinesiologo)
- In correlazione, integrare un percorso con uno specialista della nutrizione
Agendo in questo modo si possono prevenire le maggiori cause legate proprio all’insorgenza di obesità: cattiva alimentazione e assenza/ridotta attività motoria.

𝗡𝗢𝗡 𝗖𝗨𝗥𝗔𝗥𝗘 𝗟’𝗢𝗕𝗘𝗦𝗜𝗧𝗔̀: 𝗖𝗢𝗦𝗔 𝗥𝗜𝗦𝗖𝗛𝗜𝗢?
- Peggioramento dello status generale
- Riduzione della capacità cardiorespiratorie
- Calo di produttività giornaliera (correlata a un calo dell’attenzione)
- Diminuzione di certezze comportamentali (insicurezza)

Queste sono soltanto alcune delle problematiche riscontrate nei soggetti obesi (escludendo da questo calcolo molti altri fattori modificabili).

La tematica dell’obesità colpisce corpo e mente. Conosco bene le difficoltà emotive legate all’insorgenza di questa patologia e comprendo quanto può essere impegnativo effettuare il primo passo verso il miglioramento. 𝙎𝙚 𝙨𝙚𝙞 𝙥𝙧𝙚𝙤𝙘𝙘𝙪𝙥𝙖𝙩𝙤 𝙥𝙚𝙧 𝙞𝙡 𝙩𝙪𝙤 𝙨𝙩𝙖𝙩𝙪𝙨 𝙘𝙤𝙣𝙩𝙖𝙩𝙩𝙖𝙢𝙞: ti fornirò una consulenza 𝙜𝙧𝙖𝙩𝙪𝙞𝙩𝙖 e creeremo insieme il tuo nuovo percorso.

“𝘖𝘨𝘯𝘪 𝘨𝘳𝘢𝘯𝘥𝘦 𝘷𝘪𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰, 𝘤𝘰𝘮𝘪𝘯𝘤𝘪𝘢 𝘥𝘢 𝘶𝘯 𝘴𝘪𝘯𝘨𝘰𝘭𝘰 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘰”.